Il Ministro dello sport annuncia la proroga e il rifinanziamento delle misure di supporto al settore sportivo.

Pochi giorni dopo avere annunciato lo stop dei contributi per lo sport organizzato, Vincenzo Spadafdora torna sui suoi passi: l’impossibilità di riaprire palestre e piscine a causa del perdurare della pandemia rende necessario un ulteriore pacchetto di aiuti, che  il Ministro dello sport ha sintetizzato sulla propria pagina Facebook:

• Proroga del bonus di 800 euro per i collaboratori sportivi fino a marzo
• Nuovi contributi a fondo perduto per ASD e SSD, al momento non quantificati
• Fondo per partite IVA, al momento non quantificato

"Il virus non dà tregua, l’Europa è in gran parte nuovamente in lockdown. Da domenica la maggior parte delle regioni italiane torna in zona rossa o arancione. Il che vuol dire che la stragrande maggioranza delle attività di ogni genere saranno sospese.  Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, è stato molto chiaro: il rischio per l’Italia nelle prossime settimane è altissimo e dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown nazionale.

Ieri sera abbiamo discusso a lungo in Consiglio dei Ministri e insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e a tutti i colleghi abbiamo deciso che fossero inevitabili ulteriori misure restrittive in tutti i settori fino al 5 marzo. Per questo sempre ieri si è decisa una nuova tranche di sostegni economici. Nel decreto che approveremo la prossima settimana inserirò il bonus per i collaboratori sportivi fino al 5 marzo, un nuovo fondo perduto con maggiori risorse per ASD e SSD, il fondo per le partite Iva e altre misure di sostegno. 

Seguirò personalmente l’applicazione di ogni singolo intervento perché avvenga in tempi rapidi e senza alcun problema.

Ho piena consapevolezza che migliaia di imprese sportive sono in gravissima difficoltà e rischiano di chiudere per sempre. Condivido quotidianamente il dramma di ogni persona colpita dalle nostre misure: dei proprietari delle strutture sportive in ginocchio, dei Presidenti delle associazioni e delle società sportive, dei lavoratori sportivi, dei tanti appassionati e soprattutto dei giovani ai quali stiamo sottraendo un pezzo della loro vita sociale e della cura del benessere psico-fisico. 

Oggi il mio ruolo mi impone di prendere decisioni che possono non essere condivise ma che in coscienza ho il dovere di perseguire, anche se queste risultano fortemente impopolari. Abbiamo iniziato - e siamo primi in Europa per velocità - la campagna di vaccinazione, l’unica definitiva strada per uscire una volta per tutte dalle limitazioni. Nel frattempo abbiamo il dovere di tenere i numeri sotto controllo, perché dietro quei numeri ci sono le vite dei nostri familiari, dei nostri amici".

Dalla pagina facebook del ministro Spadafora.