La Fondazione di Venezia investe in cultura valorizzando il capitale umano.
Aperti due nuovi bandi, del valore complessivo di 300 mila euro, destinati a musei, archivi, biblioteche e arti performative.
Innovazione digitale per musei, archivi, biblioteche e progetti artistici e culturali volti alla promozione delle arti creative e performative. Sono questi gli ambiti a cui si rivolgono due nuovi bandi della Fondazione di Venezia, che torna alle erogazioni diffuse dopo aver sostenuto, due anni fa, il restauro dei beni danneggiati dall''«acqua granda» del novembre 2019. Lo stanziamento complessivo previsto è di trecentomila euro.
I due bandi
Con "Cultura digitale" sono messi a disposizione 150mila euro, per l''anno in corso, per progetti che mirino alla valorizzazione dei contenuti culturali tramite l''adozione di strumenti e tecnologie digitali. A beneficiarne saranno musei, biblioteche e archivi che sapranno offrire l''occasione di inserimento e crescita professionale nel settore, coinvolgendo almeno uno studente o un neo-laureato/diplomato.
Il secondo bando, "Creatività", mette a disposizione altri 150 mila euro ed è rivolto a enti, associazioni, fondazioni che abbiano sede legale all’interno della provincia di Venezia e operino negli ambiti delle arti creative e performative, con lo scopo di favorire la ripresa di un settore tra i più penalizzati dalla pandemia. In particolare, saranno sostenuti progetti nell’ambito della creatività artistica, e quindi pittura, scultura, fotografia, cinema, teatro, musica, danza, balletto, arti performative.
Entrambi i bandi prevedono l’erogazione dei contributi quale co-finanziamento delle spese previste dai progetti proposti, per una quota non superiore al 65% dei costi complessivi.
I contenuti dei bandi saranno illustrati ai soggetti interessati nel corso di un webinar in programma lunedì 21 febbraio con inizio alle 15. È possibile iscriversi al link bit.ly/BandiFDV2022 entro venerdì 18 febbraio.