Nel ventaglio di aiuti e incentivi per far fronte all’emergenza Covid-19, la legge di conversione del Sostegni bis prevede anche nuove misure a sostegno del settore dello spettacolo, oltre ad ulteriori risorse per la ripartenza delle attività di teatri, cinema e musei.
Ai 43 mila lavoratori dello spettacolo finora interessati dagli indennizzi erogati per i professionisti danneggiati dalle misure di contenimento della pandemia, verrà devoluta un''ulteriore indennità straordinaria di 1.600 euro, che interesserà, così come già avvenuto con il decreto Sostegni (dl n.41-2021), una platea di beneficiari allargata. Oltre agli artisti e maestranze con almeno sette giornate lavorative e un reddito inferiore ai 35mila euro, saranno indennizzati infatti anche coloro che, con almeno 30 giornate lavorative, abbiano un reddito inferiore ai 75mila euro.
Più risorse per teatri, cinema e audiovisivo
Una somma pari a 205 milioni di euro andrà ad incrementare i fondi di emergenza esistenti, così ripartiti:
Maggiori fondi per gli autori
Viene poi modificata la ripartizione del compenso per apparecchi e supporti di registrazione audio, snellendo il meccanismo di corresponsione della quota di compenso destinata ad autori, interpreti o esecutori per garantire un sostegno più veloce a delle categorie particolarmente colpite dall’emergenza in corso.
Inoltre una quota parte dei contributi automatici per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione delle opere cinematografiche e audiovisive viene destinata agli autori del soggetto, della sceneggiatura, della musica e ai registi, valorizzando così il principio di partecipazione degli autori al successo delle opere, riconoscendo loro un contributo sinora destinato esclusivamente alle imprese cinematografiche e audiovisive.
No alla Tosap per circhi e spettacoli itineranti
Per sostenere i circhi e lo spettacolo viaggiante, inoltre, le loro attività vengono esentate dal pagamento del canone per l’occupazione temporanea di spazi e aree pubbliche fino al 31 dicembre 2021, corrispondendo quasi 13 milioni di euro ai Comuni per il ristoro dal mancato incasso di tali tributi.
Bonus cultura per i 18enni
Vengono incrementate di 70 milioni di euro le risorse per l’assegnazione della Card cultura, anche nota come bonus Cultura o 18app, per i giovani che compiono la maggiore età nel 2021. Lo strumento, introdotto per la prima volta dalla legge di Stabilità 2016 (L. 208-2015), per effetto dell’incremento potrà contare su un budget complessivo di 220 milioni, ossia lo stesso importo previsto per coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2020.
Fondo restauro e manutenzione immobili storici
A seguito del lavoro parlamentare sul decreto Sostegni bis è stato introdotto un Fondo da 2 milioni di euro (un milione per ciascuno degli anni 2021 e 2022) che finanzierà il bonus per la manutenzione e il restauro degli immobili di interesse storico e artistico.
Il Fondo opera riconoscendo alle persone fisiche che detengono i beni immobili in questione, al di fuori dell’esercizio di impresa, un credito di imposta in misura pari al 50% delle spese sostenute nell''anno in corso e in quello successivo per interventi conservativi, fino ad un massimo di 100 mila euro.
L’agevolazione sarà utilizzabile in compensazione, ma non potrà essere cumulata con altri contributi o finanziamenti, né con la detrazione del 22% prevista dal Testo unico sulle imposte sui redditi (DPR 917/1986) per le spese sostenute dei soggetti obbligati alla manutenzione, protezione e restauro dei beni vincolati. Un decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, stabilirà i criteri e le modalità di gestione e di funzionamento del Fondo, nonché le procedure per l’accesso alle sue risorse.