Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha pubblicato il Decreto Direttoriale n. 363 del 28 ottobre 2020 e l’allegato Avviso 3/2020 per l’assegnazione della prima tranche di 50 milioni di euro previsti nel Decreto Rilancio, con il quale sono individuati i criteri di accesso al contributo, le modalità di assegnazione ed erogazione e le procedure di rendicontazione del finanziamento, previsto con la prima tranche da 50 milioni del DL Rilancio.
Possono accedere al contributo statale, esclusivamente in forma singola, le seguenti categorie di enti:
Il Modello B, da presentare unitamente al Modello A, deve contenere le dichiarazioni che attestano i seguenti requisiti:
Tutti gli enti partecipanti dovranno altresì, pena l’esclusione, produrre copia dell’ultimo bilancio consuntivo approvato o, in alternativa, indicare che lo stesso è pubblicato sul proprio sito internet, fornendo l’URL di riferimento di entrambi.
Le organizzazioni di volontariato dovranno altresì allegare, pena l’esclusione, copia dello statuto ( o in alternativa fornire l’indirizzo URL di pubblicazione dello stesso sul proprio sito internet), nonchè l’elenco degli enti del Terzo settore ad esse associati, suddiviso per Regioni e Province Autonome.
Le dichiarazioni sostitutive rese dai soggetti proponenti hanno valore di piena assunzione di responsabilità da parte dei dichiaranti e pertanto, sono sottoposte al disposto di cui all’art. 76 del d.p.r. 445/2000 e s.m.i.
Sono ammissibili le spese di parte corrente sostenute dall’ente per la realizzazione delle attività previste dal programma presentato. Sono altresì ammissibili le spese in conto capitale in quota parte in applicazione della disciplina in materia di ammortamento. In particolare, l’ammortamento è consentito per i beni e le attrezzature che costituiscono immobilizzazione. Le immobilizzazioni, costituite da beni a fecondità ripetuta, comprendono sia beni materiali che immateriali. Riguardo alle attrezzature ammortizzabili di valore inferiore a euro 516,46, possono essere integralmente dedotte le spese di acquisizione del bene nell’esercizio in cui sono state sostenute, portando a rendiconto la quota parte, in dodicesimi, del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attività cofinanziata.
In sede di verifica amministrativo-contabile, tutte le spese effettivamente sostenute, dovranno risultare giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente.
Il contributo statale sarà erogato in un’unica soluzione, previa presentazione di idonea fideiussione a garanzia del contributo ministeriale concesso.