La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato conferma la sua vicinanza alla comunità pratese e apre il bando 2021 per l’assegnazione dei contributi destinati ad associazioni, istituzioni ed enti. A disposizione, per essere assegnati alle diverse realtà attive sul territorio pratese, ci sono 900 mila euro per i progetti che riguarderanno i settori della cultura, della formazione e della solidarietà.
L'obiettivo è stare accanto alle istituzioni e alle associazioni del terzo settore, con un ruolo decisivo – in diversi casi – per garantire lo svolgimento di attività e servizi comunitari fondamentali. La Fondazione, come ha confermato il suo Statuto, interviene con l’assegnazione di benefici economici in settori di primo piano: educazione, istruzione e formazione; arte, attività e beni culturali; volontariato, filantropia e beneficienza.
Anche il bando 2021 prevede che le richieste di contributo vengano presentate esclusivamente on line, entro e non oltre le ore 12 di mercoledì 31 marzo. Chi partecipa per la prima volta al bando deve provvedere all’accreditamento on line sempre attraverso il sito, entro e non oltre le ore 12 di lunedì 22 marzo.
L’attività della Fondazione continua ad essere prioritaria sul fronte del sostegno all’istruzione, alla formazione e alle attività culturali ma anche in accompagnamento alle attività sociali. A supporto delle iniziative della comunità locale la Fondazione Cassa di Risparmio ha destinato circa 2 milioni e 700 mila di euro in tre anni. Nel 2020 gli stanziamenti hanno interessato per circa 400 mila euro realtà dell’educazione e dell’istruzione; per altri 260 mila euro della cultura e dei beni culturali; per circa 125 mila euro il settore della solidarietà. Con queste risorse sono stati finanziati 56 progetti di enti e associazioni.
La Fondazione, intanto, ha scelto di rimanere in prima linea sul fronte dell’emergenza che colpisce persone e famiglie proseguendo il suo impegno per il Progetto insieme, accanto al Comune di Prato. Sono già stati stanziati 200 mila euro per i primi mesi dell’anno che si aggiungono ai 300 mila euro finalizzati all’acquisto di macchinari e presidi ospedalieri e ad altri 300 mila euro per l’emergenza sociale messi a disposizione nel 2020.